Montefiore dell’Aso è un delizioso borgo del Piceno, annoverato tra i più belli d’Italia, arroccato tra le colline della Valdaso e con lo sguardo che corre dal mare Adriatico ai Monti Sibillini. Un luogo sospeso tra storia e arte, dove il tempo ha custodito paesaggi, memorie e tradizioni.

Qui tre grandi artisti hanno intrecciato il proprio destino: Adolfo de Carolis, figlio di questa terra e interprete raffinato del paesaggio marchigiano; Carlo Crivelli, il maestro veneziano che scelse le Marche come patria dell’anima e lasciò a Montefiore un polittico di straordinaria intensità; Domenico Cantatore, che in questo borgo trovò una seconda casa e una fonte inesauribile di ispirazione.

Passeggiando tra mura medievali, torri e vicoli lastricati si respira ancora l’eco del passato e si incontrano luoghi che raccontano secoli di storia: piazze eleganti, chiese cariche di storia, arte e simboli e il complesso monumentale di San Francesco, oggi polo museale, che raccoglie arte, memoria e cultura. Qui si custodiscono tesori unici, dal prezioso Polittico del Crivelli al Museo De Carolis, dalla collezione Cantatore fino alle testimonianze della civiltà contadina e della scenografia contemporanea.

L’anima di Montefiore si rivela nella luce che muta sui campi e sui vigneti, nei colori che richiamano i dipinti rinascimentali, nella vita lenta che restituisce ancora oggi l’identità più autentica delle Marche. Non solo un borgo da visitare, ma un’esperienza da vivere, tra emozioni d’arte e paesaggi che sembrano dipinti.